L’intrattenimento phygital è per tutta la famiglia

C’è chi dice che intrattenere stia diventando sempre più difficile. Man mano che le nostre vite si “digitalizzano”, sembra che per creare stupore si debbano inventare soluzioni sempre nuove.

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Per i settori come quello turistico, in cui l’intrattenimento è un servizio chiave da offrire al consumatore, la sfida si complica: il divario culturale fra generazioni non fa che aumentare e spesso l’intrattenimento tradizionale si basa sulla divisione per fasce d’età, tralasciando l’esigenza che hanno le famiglie, che costituiscono un segmento importante di clientela, di passare del tempo insieme.

Cosa c’entra la dimensione phygital con tutto questo?

Quella di unire, con sapienza e criterio, l’esperienza fisica e corporea alla dimensione digitale non è certo una novità: ormai tutto intorno a noi è phygital, dai QR code alle app che sfruttano la realtà aumentata.

Per quanto riguarda l’intrattenimento, però, le sue potenzialità sono molto specifiche e ancora non abbastanza sfruttate.

Vediamo due esempi di attività di intrattenimento che combinano con successo il fisico e il digitale e quali sono le opportunità che offrono.

MSCFire&Ice

Attivo dal 2019 su alcune navi della flotta di MSC Crociere ma disponibile per altri settori, Fire & Ice è un format di intrattenimento per bambini che, con una storia dal sapore fantasy a fare da sfondo, amplia le possibilità di un classico gioco a squadre grazie all’intervento del digitale.

I bambini sono divisi in due squadre, appartenenti a due scuole di magia: l’Accademia del Ghiaccio e quella del Fuoco. Gli oggetti a disposizione - bandiere, pettorine e adesivi - creano nei bambini il senso di appartenenza alla propria squadra e aiutano a distinguerli durante il gioco. L’obiettivo di squadra è vincere più sfide possibile e accumulare punti.

Il digitale è il filo conduttore e il supporto principale delle varie sfide, che però non restano limitati allo spazio chiuso del computer, anzi! I videogiochi sullo schermo si materializzano in oggetti di scena in carne e ossa, e richiedono l’uso di abilità fisiche e mnemoniche o della cooperazione in squadra. Tenere accesa una torcia digitale in una vera e propria lotta corpo a corpo, rispondere a un quiz correndo per premere un bottone, collezionare pergamene fisiche da usare nella sfida finale… insomma, il fisico è alla base del divertimento, mentre il digitale… aggiunge la magia!

Gli animatori della struttura, in questo caso la nave da crociera, hanno un ruolo centrale di moderatori e presentatori del gioco: indossando la cappa di Maestri delle due scuole, guidano i bambini attraverso le varie sfide, trovando nel gioco una preziosa traccia da seguire per le loro attività.

Entertainment

È un altro grande vantaggio dei format di intrattenimento phygital: gli animatori mantengono un ruolo centrale nella relazione umana con i bambini, ma sono guidati in ogni passo, hanno gli strumenti per fornire un intrattenimento di qualità a prescindere dal loro livello di esperienza e dalla loro capacità nel ruolo. In settori in cui il personale è spesso stagionale e alla prima esperienza, codificare il più possibile i format permette di mantenere una certa qualità.

In Fire & Ice, il digitale e il fisico si mescolano in vari modi: uno di questi è l’attività fisica, che in alcune sfide è protagonista indiscussa del gioco. E se volessimo spostare il focus proprio sullo sport, magari su quello più universalmente noto e diffuso in Europa?

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Ebbene, la parte fisica dell’intrattenimento phygital potrebbe essere proprio il gioco del calcio, o meglio quell’attività che riempiva i nostri pomeriggi da bambini quando sognavamo di diventare dei grandi campioni: palleggiare contro un muro.

CyberGoal è una tecnologia che permette di trasformare uno spazio chiuso (per esempio un campo da squash) in un videogioco immersivo altamente personalizzabile.

L’interazione con il videogame avviene infatti calciando la palla su un muro su cui è proiettato il gioco, dotato di sensori progettati ad hoc per riconoscere l’impatto del pallone sulla parete. Non è tanto la potenza a importare, ma la precisione: usare le proprie conoscenze o abilità per capire dove colpire e poi calciare, usando riflessi, agilità e controllo della palla.

Le possibilità di grafica, tema e storytelling sono infinite, purché il protagonista resti lui, il pallone.

Risulta evidente qui un altro grande vantaggio dell’intrattenimento phygital: il digitale sa rendere grandi, quasi infiniti, gli spazi piccoli. Un campo da squash o una stanza rettangolare possono diventare uno stadio pieno di tifosi, ma anche un pianeta alieno! Tutto ciò che uno spazio ristretto da solo non può essere, può diventarlo grazie ai mondi virtuali proiettati sullo schermo.

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Un altro obiettivo per cui la dimensione phygital può accorrere in nostro aiuto è la creazione di format che non siano destinati a un target d’età specifico, ma piuttosto pensati per riunire la famiglia, dalle generazioni più anziane alle più giovani, in un’unica attività coinvolgente per tutti e in cui tutti fanno la loro parte. È il caso di The Turnaround, il nostro ultimo format in fase di realizzazione.

IN CONCLUSIONE

La dimensione phygital, che deriva dall’unione sapiente di fisico e digitale, è ormai una parte consolidata della nostra quotidianità. Ma è nell’intrattenimento, che sia per bambini, adulti e famiglie, che le sue possibilità non sono ancora sfruttate appieno.

L’unione del fisico e del digitale permette di ampliare le possibilità di spazi ristretti, di dare una traccia ben studiata e d’impatto che i tuoi animatori possono seguire a prescindere dal loro livello, e di avere prodotti già a monte studiati per il target di destinazione, quindi in grado di intrattenere un pubblico di tutte le età.

E tu che idea vuoi realizzare? Contattaci e raccontaci il format dei tuoi sogni!